Cosa è il momentum: caratteristiche e pregi dell’anticipatore dei trend

momentumA proposito di indicatori e di oscillatori, di cui abbiamo parlato pochi giorni fa, è giunto ora il momento di discutere del c.d. “momentum“, un indicatore “anticipatore”, poichè permette – se correttamente utilizzato e valutato – di poter comprendere in anticipo se vi saranno inversioni di trend.

La capacità del momentum è teoricamente notevole: misura infatti le velocità con cui variano i prezzi. Partendo dallo spunto che non è possibile effettuare una inversione a U senza prima decelerare, ne deriva che l’investitore che usa correttamente il momentum punta a comprendere in che modo avvengano tali rallentamenti, intuendo che a rallentamenti vistosi corrispondono, probabilmente, le migliori possibilità di inversione di tendenza.

Generalmente in dottrina si compie un altro esempio teorico. Immaginate di prendere una palla da tennis o da baseball con le mani. Lanciatela più in alto che potete: appena le vostre mani avranno lasciato l’oggetto, questo acquisterà velocità in modo rapido. Tuttavia, con il passare dei secondi la forza di gravità prenderà il sopravvento, causando un rallentamento della sua salita, sino all’arresto totale in un istante di “galleggiamento” a mezz’aria, superato il quale inizierà a scendere, accelerando in maniera crescente.

Per comprendere se quanto sopra sia vero, cercate di recuperare un grafico che mostri le classiche barre, e il momentum. È possibile che possiate notare, fin da una prima vista, la caratteristica anticipatrice dei movimenti, con il momentum che invertirà la sua direzione prima che i prezzi invertano la tendenza.

In altri termini, è probabile che possiate comprendere come l’indicatore cominci a scendere con qualche seduta di anticipo rispetto ai prezzi e, naturalmente, viceversa.

Come costruire il momentum

Costruire il momentum è molto facile, considerato che la sua formula è una delle più semplice che possiate mai incontrare nell’analisi tecnica: la formula non è infatti nient’altro che la differenza tra il prezzo attuale e quello segnato da un certo numero di sedute precedenti. Una variante del momentum è il c.d. “rate of change” (o Roc), che mostra il tasso di variazione.

Momentum e rate of change possono essere indicatori molto utili per orientare i vostri comportamenti di trading. Fatene pertanto buon uso: nel corso delle prossime settimane cercheremo di comprendere come utilizzarli al meglio, per un discreto successo delle vostre operazioni di investimento sui mercati finanziari.

Per il momento, cercate di “giocare” un pò con questi indicatori, mettendovi alla prova con l’analisi di asset di riferimento…

Updated: dicembre 10, 2014 — 9:11 pm

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