Contrariamente a quanto avveniva non troppo tempo fa, la chiusura di un conto corrente è operazione effettuabile in modo semplice, rapido e gratuito.
Il decreto legge Bersani sulla libera concorrenza e sulla tutela dei consumatori ha infatti introdotto alcune semplificazioni in capo alla clientela degli istituti di credito, prevedendo – ad esempio – che le banche non possano più far pagare ai propri consumatori dei costi aggiuntivi per la chiusura del conto corrente e, di contro, permettendo all’utenza di poter chiudere in qualsiasi momento il conto corrente senza dover fornire “giustificazioni” o corrispondere specifici oneri.
Come chiudere un conto corrente (senza aprirne altri)
Introdotto quanto sopra, è bene ricordare che per chiudere il conto corrente (senza contestuale apertura di altro rapporto presso altro istituti di credito) è sufficiente inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno alla banca presso la quale abbiamo il conto. Ovviamente, affinchè il conto si possa chiudere con efficacia, non devono sussistere operazioni “pendenti” (un assegno bancario emesso ma non ancora incassato, un addebito della carta di credito in arrivo, e così via). In sede di chiusura occorrerà restituire alla banca tutti gli strumenti di pagamento di cui si ha materiale possesso: assegni bancari, carta bancomat, carta di credito, e così via.
Per quanto concerne l’invio della disposizione, è altrettanto utile ricordare che la chiusura del conto corrente si può effettuare non solamente “via posta”, quanto anche di persona, presentandosi dunque presso il proprio referente bancario ed esprimendo a lui l’intenzione di chiudere il conto. Il modus operandi è sempre lo stesso: bisognerà consegnare tutti gli strumenti di pagamento in vostro possesso, firmare la documentazione per la chiusura del conto e indicare in che modo si desidera ricevere il saldo residuo.
Come chiudere un conto corrente (e aprirne un altro!)
Si tenga altresì in considerazione che è possibile abbinare la chiusura di un conto corrente all’apertura di un altro conto. In questo caso sarà sufficiente domandare alla banca “subentrante” di gestire lei, per conto nostro, le relazioni con l’istituto di credito che stiamo abbandonando. Tutte le domiciliazioni che erano state addebitate sul precedente conto saranno trasferite sul nuovo, gratuitamente e in piena comodità.
Per quanto infine concerne i costi, ricordiamo che l’operazione di chiusura di un conto corrente oggi non prevede la corresponsione di alcuna commissione. Si tenga naturalmente in valutazione che al momento della cessazione del rapporto verranno comunque addebitati una quota del canone (quello che sta maturando) e una quota dell’imposta di bollo.