Cresce il numero delle operazioni effettuate con le carte di credito e, di contro, diminuisce il numero delle frodi subite dai titolari di questi strumenti transazionali.
A sostenerlo sono i dati provenienti dall’ultimo “statistico sulle frodi con le carte di pagamento”, i cui elementi statistici risalgono a quelli riscontrati nel 2013, e stilato annualmente dall’Ufficio Centrale Antifrode Mezzi di Pagamento (UCAMP) del Dipartimento del Tesoro, con pubblicazione sul sito del MEF.
Ebbene, alla luce della miniera di dati e informazioni utili di cui è pregno il dossier, emerge come il numero totale dei pagamenti con carta di credito sia cresciuto del 4% in termini di numero, e del 6% in termini di controvalore: segno che gli utenti hanno effettuato operazioni in numero crescente e, soprattutto, lo hanno fatto per valori che sono stati mediamente maggiori rispetto a quelli rilevati negli anni precedenti.
Contemporaneamente, è calato il valore delle frodi – intendendo per tali quelle operazioni non riconosciute, e formalmente contestate dal proprietario della carta – che passano dallo 0,0195% allo 0,0189%, pur con qualche picco di gravità in diversi mercati europei (in Francia e in Regno Unito è addirittura pari allo 0,7%).
In aggiunta a ciò, risulta utile e di interesse riscontrare come il valore medio delle frodi sia radicalmente calato da 177 a 151 euro (- 26 euro). La motivazione, si legge nel rapporto, è da addebitare alla “possibile scelta della criminalità di moltiplicare e parcellizzare le transazioni allo scopo di eludere le soglie di attenzione degli istituti emittenti e degli utenti ai quali invece si raccomanda sempre la massima attenzione nel controllare l’estratto conto delle operazioni”.
Di grandissima positività è anche l’evoluzione del numero di manomissioni degli sportelli per il prelevamento automatico. I bancomat oggetto di cattive attenzioni da parte dei truffatori sono calati del 60%, soprattutto nel Centro Nord: nelle Isole si registra invece un lieve incremento.
Naturalmente, alla luce dei dati di cui sopra, emerge altresì la consueta raccomandazione a non abbassare la soglia di attenzione quando si utilizzano strumenti di pagamento, soprattutto online. Gli istituti di credito hanno a disposizione numerosi strumenti – spesso, gratuiti – per poter migliorare il grado di tutela della propria clientela. Dunque, oltre ad assumere un atteggiamento di grande prudenza nella fruizione di carte di credito & co., vi consigliamo di condividere con i vostri consulenti di riferimento il da farsi per poter prevenire eventuali situazioni fraudolente, dalle spiacevoli – e a volte irrimediabili – conseguenze.